Abbinamento vino e focaccia siciliana: i vota vota

Perché si chiamano “vota vota”? E cosa possiamo abbinare a questa speciale focaccia siciliana, che si distingue per la sua pasta sottile e croccante, per il ripieno, che sia classico o più ricercato, per la sua miscela di sapori e profumi che, ancora una volta, conferma l’assioma? Pur nella sua semplicità, la cucina siciliana è sempre una miscela sorprendente di sapori autentici.
Abbinamento vino e focaccia siciliana- i vota vota

Abbinamento vino: la focaccia siciliana e la tradizione dei vota vota

È sfiziosa, pur nella sua semplicità.
Golosa nelle sue tante varianti, perché ogni zona della Sicilia ha la sua ricetta tipica.
La focaccia siciliana esprime la fantasia e la creatività della gastronomia isolana, in bilico, ancora una volta, tra tradizione e innovazione.

Sembra che la focaccia siciliana si ricolleghi al mito greco di Demetra, dea della fertilità e dei raccolti, e di sua figlia Core. Alla dea istitutrice dell’agricoltura, in primavera, si dedicavano offerte votive perché rendesse fecondi i campi e fruttuose le messi. Secondo il mito, infatti, quando Demetra giunse in Sicilia alla ricerca della figlia rapita da Ade e non la trovò, per vendetta distrusse i campi di grano e rese la terra arida. Zeus le concesse di ricongiungersi alla figlia perduta solo in primavera: da allora, in questa stagione, i Greci di Sicilia presero l’usanza di offrire alla dea, durante le Tesmoforie, focacce con il sesamo e il miele.

Focaccia siciliana ripiena: le “scacce” e i “vota vota”.

 Tra le focacce siciliane più conosciute, merita una menzione la focaccia messinese: l’impasto è alto e soffice, il condimento è a base di scarola, pomodoro a pezzi, acciughe olive e formaggio.

Nella Sicilia orientale, accanto alla più classica focaccia siciliana, sono molto diffuse anche alcune varietà chiuse e farcite di ingredienti diversi: tra Ragusa e Siracusa è facile imbattersi nella tipica “scaccia” o “vota vota”, spesso ripieni di cipolla, prezzemolo e mozzarella. Le origini di queste particolari varianti pare risalgano al XVII secolo: erano pietanze preparate dalle mogli dei contadini e, grazie al ricco ripieno, era per loro un pasto completo, sostanzioso e genuino.

Non fatevi ingannare: anche se, a una prima occhiata, possono sembrare simili al classico “calzone” che comunemente troviamo in pizzeria, ripieno di prosciutto e formaggio o di verdura, i vota vota sono davvero particolari: il nome deriva dal verbo “votare” che, in dialetto, significa “girare”, “voltare” e allude alla preparazione della focaccia, perché l’impasto, a base di farina di grano duro, una volta steso per bene e condito con il ripieno prescelto, viene girato e rigirato più volte.

Sono anche conosciuti come “inganna marito”, perché, nella scelta del condimento, spesso si utilizzava ciò che era disponibile in dispensa. Ma, nonostante si utilizzassero ingredienti poco ricercati, i vota vota erano talmente buoni, golosi e appetitosi da accontentare perfino i mariti più esigenti e abituati a sapori sofisticati.

Focaccia siciliana: che vino abbiniamo ai vota vota?

 

Il vota vota è una delle specialità tipiche del nostro territorio che serviamo in accompagnamento ai nostri vini durante le nostre degustazioni in cantina.
Il vino prediletto per questa speciale focaccia siciliana ripiena è il nostro blend di Syrah e Nero d’Avola Fanus: un carattere deciso per un vino affabile che ben sa affiancare sapori decisi senza sovrapporsi e lasciare in bocca il piacevole ricordo di un vino caldo, morbido, avvolgente.

DEGUSTAZIONI E APERIVINI IN CANTINA

Scegliete la vostra esperienza tra vino e cibo!

Ogni calice di vino che presentiamo in degustazione, insieme agli assaggi più caratteristici della gastronomia locale, è una vera esperienza del vino, del suo territorio di produzione, ne racchiude caratteristiche, storia, tradizioni, cultura.
I nostri vini sono il racconto della terra che nutre e conferisce sapidità alle uve, della dedizione alla campagna e al lavoro tra le vigne, dell’avvincente storia ammantata di mito dei vitigni che, da generazioni, coltiviamo in Contrada Fanusa: il Moscato di Siracusa, il vino più antico d’Italia, l’Albanello siracusano e il Nero d’Avola.

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