Il “pesce d’uovo” e la tradizione dei pescatori siciliani
Oggi pisci d’ovu
Tradizione popolare
Furono – secondo la tradizione – i pescatori siciliani a dare un nome così strano a questa pietanza siciliana che di tutto sa, tranne che di pesce: il “pesce d’uovo”. Perché, dopo una lunga battuta di pesca, quando tornavano in porto a mani vuote e non potevano dare alle mogli il pescato fresco da cucinare, rispondevano: “oggi pisci d’ovu”.
L’uovo, dunque, sostituiva il pesce.
Il “pesce d’uovo”, di cui vi raccontiamo la storia perché è un classico della tradizione culinaria siciliana e perché fa parte degli assaggi tipici che abbiniamo ai nostri vini durante le degustazioni, era considerato il “pesce” dei poveri, anche se il pesce non compariva tra gli ingredienti e non faceva parte della preparazione. In passato, infatti, il pesce fresco era una prerogativa dei più ricchi in Sicilia e raramente compariva sulle mense dei contadini siciliani.
“Pesce d’uovo”: come si preparava?
“Pesce d’uovo”: il nostro abbinamento vino
Per questa pietanza tradizionale siciliana abbiamo scelto il nostro vino rosso Fanus, felice connubio tra due vitigni molto interessanti, uno tipico siracusano e l’altro orientale, il Syrah. In questo blend, che ben si sposa con i sapori decisi delle uova e con la frittura, i tannini delicati lasciano la sensazione di un vino morbido, appagante, caldo e avvolgente.